La Fondazione Internazionale Renate Herold Czaschka è nata nel 2016 per volontà dell’incisore viennese Jürgen Czaschka. Dedicata a Renate Herold, scomparsa nel 2009, compagna di vita con la quale l’artista ha condiviso un percorso di amore e passione per l’arte, si propone come spazio propulsivo per la grafica d’arte e il libro d’artista.
La Fondazione opera in campo internazionale occupandosi prevalentemente di grafica/editoria d’arte e riserva un’attenzione particolare nei confronti del “libro d’artista”.
Uno dei principali obiettivi è quello di produrre manufatti che possano re-immaginare la forma del libro, facendo coesistere in un unico prodotto la ricerca artistica e un alto livello artigianale, questo grazie a uno stretto contatto con l’Opificio Della Rosa (www.opificiodellarosa.org) di Montefiore Conca, nel cui ambito, da tempo, è già attiva una interessante collaborazione tra artisti e professionisti, fra questi lo studio di legatoria d’arte Anonima Amanvensis di Luigi Castiglioni (www.luigicastiglioni.it).
Fra gli intenti della Fondazione quello di promuovere la “forma libro” oltre i confini tradizionali e incoraggiare l’innovazione nell’ideazione di forme, dimensioni e materiali nonché l’utilizzo, in fase di realizzazione, di quelle competenze tecniche e artigianali che sono parte integrante del nostro patrimonio culturale. Saranno così sostenute quelle produzioni rivolte concretamente alla sperimentazione.
Tre i principali settori di attività: il supporto ai giovani artisti, la collaborazione con artisti internazionali e la realizzazione di mostre ed eventi pubblici.
Nello specifico, si sosterranno i giovani artisti attraverso la collaborazione con le università partner della Fondazione, avviando progetti di studio con gruppi di allievi e studenti, nell’esplorazione delle potenzialità della “forma libro”, dei diversi aspetti che la “compongono” e, in fase esecutiva, si forniranno le coordinate per un percorso tecnico specialistico.
Verranno quindi invitati artisti internazionali per la creazione di libri d’arte, progettati e realizzati grazie al coinvolgimento di artigianalità professionali che operano presso l’Opificio Della Rosa e negli studi che con esso collaborano.
Infine, periodicamente la Fondazione curerà eventi pubblici – mostre, convegni e workshop – che la collocheranno attivamente all’interno di un più ampio contesto di libri d’artista ed editoria d’arte.
Biografia di Renate Herold Czaschka
Persona di grande spessore culturale e insaziabile curiosità per le manifestazioni artistiche,
Renate Herold nasce a Bergen – sull’Isola Rügen nel mar baltico – nel 1939.
Cresce in una famiglia culturalmente attiva e impegnata politicamente.
Gli zii materni Arthur e Werner Rother sono musicisti: Arthur direttore d’orchestra a Berlino e Werner compositore per il teatro in Germania e di colonne sonore a Hollywood.
Sua sorella Barbara, è una matematica.
Nel 1957 i genitori – entrambi docenti – devono lasciare DDR perché il padre si schiera contro l’intervento sovietico in Ungheria. Renate è appena diplomata.
Renate si laurea in chimica farmaceutica all’Università di Münster nel 1966 e lavorerà nell’ambito della ricerca farmaceutica: prima per Schering AG a Berlino, poi per Hoffmann-LaRoche a Basilea.
Si sposa con il regista e attore Dieter Reckers e, pur separandosi qualche anno dopo, rimane in ottima relazione tanto che periodicamente Renate va a trovarlo. In una di queste occasioni, al teatro di Paderborn, incontra Jürgen Czaschka, lo scenografo di Dieter.
Jürgen e Renate si innamorano e, nel 1977, vanno a vivere assieme a Berlino dove si sposano nel 1982.
Jürgen, che dagli anni Settanta stava studiando l’incisione calcografica, parallelamente al lavoro come scenografo, è spinto da Renate a dedicarvisi completamente per tre anni, il tempo di preparare i lavori per una serie di mostre in Germania. Renate sostiene economicamente il progetto. Con questa sorta di contratto Jürgen riesce a realizzare quelle opere che lo renderanno famoso.
Jürgen racconta che, seppure negli anni Ottanta vendesse molto bene, l’immersione nella ricerca e il lavoro di bulino richiedevano talmente tanto tempo che alla fine “non era capace a guadagnarsi la vita”, nel senso che il bilancio tra le spese e il guadagno era sempre pari.
Renate lo spinge a continuare nel suo lavoro senza compromessi sostenendolo in ogni modo.
Nel 1999 Renate va in pensione e si trasferiscono nella piccola casa in un castagneto vicino a Fanano (MO), dagli anni Ottanta loro residenza estiva.
Renate muore nell’agosto 2009.
Il viennese Jürgen Czaschka è unanimemente riconosciuto come uno dei più straordinari maestri nell’arte del bulino. Formatosi artisticamente a Berlino alla fine degli anni Settanta, ha realizzato opere di assoluta perizia tecnica e travolgente forza espressiva che ne fanno un artista indiscusso di quest’arte.
Proveniente da studi di formazione umanistica – laureato in storia e filosofia –, ha sempre indagato con una profondità laica e cinica la società contemporanea in un dialogo iconografico e semantico continuo con la classicità. Persona di profonda curiosità intellettuale, Jürgen, ha condiviso con la moglie Renate un percorso di amore per ogni forma di manifestazione artistica e culturale.
COMPONENTI DEL CONSIGLIO
Maria Pina Bentivenga
Nata a Stigliano (Matera), si trasferisce a Roma per frequentare l’Accademia di Belle Arti. L’amore per il segno grafico nella sua ricerca trova forma nel puro disegno e nell’incisione calcografica. Le sue incisioni e i libri d’artista sono esposti in Italia e all’estero e fanno parte di collezioni come l’Albertina di Vienna e l’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma. È socio fondatore di InSigna a Roma, che si occupa della divulgazione e realizzazione di libri d’artista e grafica d’arte e fa parte del direttivo dell’Associazione Incisori Contemporanei. Vive e lavora a Roma dove insegna Grafica d’arte presso la RUFA, Rome University of Fine Arts e presso la Scuola d’Arti Ornamentali del Comune di Roma San Giacomo.
Hayato Fujioka
È curatore di mostre d’arte contemporanea ed eventi artistici tra Giappone ed Europa. Con una specializzazione storico-artistica sulle tecniche classiche della xilografia giapponese. É stato project manager del centro di sperimentazione sulle tecniche d’incisione giapponese in residenza artistica MI-LAB e coordinatore della International Mokuhanga Conference di Tokyo nel 2014.
È Associate Lecturer della Geidai, Tokyo University of the Arts e Central Saint Martins, University of the Arts London. Parallelamente al lavoro di curatela segue un personale percorso di ricerca – come scrittore e regista di documentari – sull’artigianato artistico giapponese.
Umberto Giovannini
Dopo gli studi di grafica si laurea al DAMS di Bologna e comincia a occuparsi di grafica d’arte. È socio fondatore del gruppo artistico VACA. Dal 2009 dirige il centro di grafica a basso impatto ambientale Opificio della Rosa. Nutre un amore particolare per la xilografia, di cui ha sviluppato tecniche personali di incisione e stampa. Le sue incisioni e i libri d’artista fanno parte di collezioni internazionali. Il lavoro personale e quello di studio e di ricerca sono affiancati dall’insegnamento. Attualmente è Associate Lecturer a Central Saint Martins, University of the Arts London e Visiting Professor alla RUFA, Rome University of Fine Arts. Come storico della grafica è stato chiamato a curare diverse mostre e ha progettato una collana editoriale dedicata all’incisione e all’illustrazione.
Timothy Meara
È fotografo e regista con una formazione umanistica e un percorso di studi critici, affiancati dallo studio della musica classica. Vive e lavora a Londra. Dopo aver studiato fotografia presso il Royal College of Art Tim ha ricevuto il prestigioso Deutsche Bank Pyramid Award. Nel 2009 il Centre Pompidou gli commissiona un’installazione cinematografica per la mostra Lucian Freud: L’Atelier da cui trae il lavoro Small Gestures in Bare Rooms. Il suo lavoro è stato esposto alla Biennale di Liverpool, Tate Modern, Biennale di Venezia, New Contemporaries, New Wright Biennale in LA e più recentemente presso il Kunsthistorisches Museum di Vienna, la Staatsgalerie, Stuttgart e MOMU ad Anversa. È Senior Lecturer in Graphic Communication Design al Central Saint Martins, University of the Arts London.
Alberto Zannoni
Formatosi come illustratore e grafico editoriale, ha sviluppato un suo percorso personale che unisce le tecniche classiche dell’incisione all’illustrazione, attraverso queste sperimentazioni ha illustrato oltre cento volumi. Da più di vent’anni lavora in ambito editoriale curando collane e singoli progetti, venendo professionalmente a contatto con l’ambiente internazionale delle private press e in particolar modo al mondo editoriale parallelo alla grande distribuzione. Il suo interesse per la musica e la poesia lo hanno portato a realizzare progetti di incisione e libro d’artista, e a collaborare con festival di musica, poesia e arti performative.
via Abbazia 177 • 47833, Morciano di Romagna – Italy
c.f. 91157200402
Presidente e legale rappresentante: Umberto Giovannini